Asserività

ASSERTIVITÁ, dal latino ASSERERE = affermare, sostenere.
Come concetto (Assertiveness, concezione nata intorno agli anni ‘60) ha valore riflessivo: auto affermazione di sè
Ovverosia: La capacità di esprimersi e comportarsi in modo affermativo, autorevole, categorico, pur nel pieno rispetto e buon rapporto con gli altri.
Per contrapposizione a comportamenti negativi (perdenti nel gioco sociale, improduttivi o deleteri nell’interazione di lavoro e nella comunicazione in genere),
Come comportamento:
Non è:
Passivo: meglio evitare (FUGA) / non ce la faccio (INIBIZIONE)
Aggressivo: ti rompo la testa (ATTACCO IMMEDIATO) / in fin dei conti me la pagherà (ATTACCO INDIRETTO)
Manipolatorio: lei mi creda, è una persona speciale per me (VOLUTO) / è colpa tua se sono così (IN PARTE INCONSCIO)
Si definisce in positivo, quando l’individuo:
sa vendere (le proprie idee, convinzioni e la propria immagine)
sa difendere i suoi diritti
ha stima di sè e da fiducia agli altri
non teme gli altri, ma li rispetta
sa farsi rispettare e assume le proprie responsabilità
sa comunicare con efficacia
sa ascoltare e tiene conto del punto di vista altrui
sta bene con gli altri
In definitiva è assertivo chi si fa valere nel gioco sociale, senza prevaricare nessuno, anzi cercando sinergia con gli altri.
È importante sottolineare che assertivo non significa aggressivo.
Alla base di un comportamento assertivo c'è:
stima e fiducia in se stesso e rispetto degli altri, ovvero l’atteggiamento che in Analisi transazionale è detto: io sono ok, gli altri sono ok
coraggio di agire in autonomia e di assumersi le proprie responsabilità: autonomia e responsabilità sono le dimensioni della maturità di una persona. A chi fugge e teme autonomia e responsabilità non “conviene” essere assertivo (o è un falso assertivo)
congruenza fra emozione, coscienza ed espressione: come dice Carl Rogers la condizione essenziale di una comunicazione efficace è la congruenza fra ciò che uno sente (esperienza interna, sentimenti, emozioni), ciò che pensa (percezione, rappresentazione, coscienza) e ciò che dice (espressione verbale e non verbale)
Un rapporto assertivo è congruente, anche quando esprime sentimenti “conflittuali”. Es.: Provo della rabbia (emozione); perché tu mi hai offeso (coscienza); ti dico quello che sento e perché (espressione)
Quindi una persona assertiva esterna ciò che pensa e sente, non per aggredire ma per costruire e mantenere rapporti costruttivi.
In conclusione la persona assertiva:
Evita comportamenti passivi, aggressivi e manipolatori.
Sa esporre e sostenere il proprio punto di vista
Sa difendere i propri diritti
Esprime le sue aspirazioni e i suoi sentimenti con calma
Prende in seria considerazione i punti di vista, i diritti, le aspettative e i sentimenti degli altri
Sa domandare senza paura di ricevere eventuali rifiuti
Sa dire no senza sentirsi in colpa
Non sfugge i conflitti se necessari
Accetta le critiche così come i complimenti
Sa criticare così come fare i complimenti quando necessario
Accetta senza problemi di essere eventualmente anche in forte disaccordo con gli altri
Si prende carico del suo destino
Si assume le sue responsabilità
La sua comunicazione è congruente fra emozione, coscienza ed espressione.
Ha un comportamento trasparente
Il suo atteggiamento assertivo favorisce comportamenti assertivi anche negli altri.
Alcune persone sono “naturalmente” assertive, altre lo sono solo in determinate circostanze.
Una formazione all’assertività ha lo scopo di rinforzare comportamenti assertivi in chi li ha già e di aiutare chi non li avesse ad individuare i propri punti deboli e ad assumere comportamenti più assertivi.
Più in generale ha lo scopo di aiutare le persone ad esprimere la propria personalità, esprimendo e sostenendo il proprio punto di vista, i propri obiettivi, i propri sentimenti, le proprie opinioni, pur rispettando e tenendo in seria considerazione quelli degli altri.
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