essenza della PNL

Si potrebbe dire che l’essenza della PNL non sta nelle tecniche terapeutiche ma in uno stile di pensiero, un atteggiamento, una serie di convinzioni. Bandler insegna che possiamo imparare da qualunque situazione piacevole o spiacevole o anche apparentemente insignificante, ciò che conta è mantenere la curiosità per ciò che accade poiché c’è sempre qualcosa d’altro da imparare, non ci sono limitazioni alle scelte, alle novità e alle possibilità di cambiamento.
A questo proposito riporto tutta una serie di interventi ulteriori tratti dal libro "Usare il cervello per cambiare" nel quale Bandler si dilunga spesso in modo piacevole e colloquiale nello spiegare il suo approccio all’esistenza.
"A quanti di voi piacerebbe avere una ‘memoria fotografica’? E quanti di voi si ricordano vivivamente esperienze sgradevoli del passato, che continuano a tornarvi alla memoria? È indubbio che questo aggiunga un po’ di sugo alla vita. Se andate a vedere un film dell’orrore, e poi tornate a casa e vi mettete a sedere, l’atto del mettervi a sedere vi porterà facilmente a ritrovarvi sull’istante sulla poltrona del cinema. A quanti di voi è capitato di vivere quell’esperienza? E affermate di non avere una memoria fotografica! Ce l’avete già; solo che non la state usando in modo mirato. Se riuscite ad avere una memoria fotografica quando si tratta di ricordare fatti sgradevoli del passato, sembrerebbe proprio una bella cosa riuscire a convogliare deliberatamente un po’ di quell’abilità in esperienze più utili.
A quanti di voi è capitato di pensare a qualcosa che non è ancora successo, e di star male in anticipo? Perché attendere? Si potrebbe benissimo cominciare a star male fin da ora, giusto? E poi quella cosa non è successa. Ma voi quell’esperienza non avete voluto farvela sfuggire, non è vero?
Questa capacità può funzionare anche nel senso inverso. Alcuni di voi hanno già trascorso la parte migliore della vacanza prima ancora di partire: e poi, quando si arriva sul posto, si resta delusi. La delusione richiede una programmazione adeguata. Avete mai pensato a quanto vi date da fare, al solo fine di restare delusi? In realtà ciò richiede una programmazione accurata. Più si programma, più si resta delusi. Certuni vanno al cinema, e poi dicono: "Il film non era esattamente all’altezza di quello che mi aspettavo". Questo mi dà da pensare: se in testa avevano un film così bello, chi glielo ha fatto fare di andare al cinema? Perché andarsi a sedere in una sala dal pavimento appiccicoso e dai sedili scomodi per vedere un film, e poi dire: "Nella mia testa avrei potuto fare di meglio, e non avevo neanche la sceneggiatura.
Questo è il genere di cose che succede quando si lascia che il cervello viaggi per conto suo. La gente dedica più tempo a imparare a usare un frullatore di quello che dedica a imparare a usare il proprio cervello."
(Richard Bandler, Usare il cervello per cambiare, Astrolabio, 1986 Roma, p. 14-15)
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